Salendo dalle zone di mare si arriva ad un punto in cui il paese "appare".
Le case, sullo sperone roccioso, sono arroccate in una posizione quasi sospesa.
Due grossi massicci montuosi e tondeggianti, i Cimoni, fanno da sfondo.
Gli antichi abitanti, spostandosi dalle pendici del Bertona, dove sorgeva in tempi remoti il villaggio (poi distrutto probabilmente da un terremoto) vennero ad insediarsi in questo luogo, che pur essendo più in basso, ugualmente sovrasta la vallata; si può, infatti, spaziare con lo sguardo su paesaggi amplissimi, a perdita d'occhio, fino al mare... su cui si scorgono, nei giorni chiari, addirittura le barche in navigazione.
Giunti al paese, il luogo più adatto per lasciar scorrere lo sguardo, verso il verde, i torrenti, le città e i paesi della valle, è il Belvedere, il punto più alto di Celiera, dove permangono ruderi di antiche case e dove, ogni inverno, viene ripetuto lo spettacolo di un presepio vivente che sembra ritrovare, in questo suggestivo contesto, il suo originale scenario.
L'antico villaggio di Bertona, vecchio feudo, era collegato tramite strade e canali con il monastero cistercense di Santa Maria Casanova. Ora dell'abbazia, situata alle falde del paese, restano la Torre, e dei ruderi pietosamente ricoperti dalla natura benigna che, quasi a volerli proteggere da ulteriori insidie, li ha cosparsi di erbe e fiori selvatici.
Villa Celiera è raggiungibile tramite ampie e comode strade; è un punto d'arrivo per chi cerca percorsi originali e incontaminati; è una strategica porta d'entrata al Parco Gran Sasso – Monti della Laga che ha una delle sue perle nell'altopiano del Voltigno, luogo di rara bellezza e suggestiva atmosfera, adatto ad avventurose escursioni estive ed allo sci da fondo nei mesi invernali.